Adrien Rabiot e la Juventus ancora insieme. Uno scenario difficile, ma non impossibile come invece poteva apparire poche settimane fa. L’ultimo messaggio rilasciato tramite i social dal giocatore pochi giorni dopo la sconfitta contro il Siviglia nella gara di ritorno sapeva di commiato ai colori bianconeri. Eppure, l’insistenza della Juve, la quale recentemente avrebbe proposto un prolungamento praticamente alle stesse cifre non starebbe lasciando indifferente il giocatore. Nella giornata di ieri, Rabiot ha incontrato sua madre, procuratore del figlio, dove verosimilmente si è discusso sulle prossime mosse del futuro. Intanto, il giocatore ha lasciato la Nazionale francese a causa di un risentimento al polpaccio che dovrebbe porre fine alla stagione sportiva del centrocampista bianconero.
La proposta della Juve
Dopo i primi due anni di ambientamento, Adrien Rabiot è esploso alla Juventus. I tempi in cui il club bianconero cercava di cederlo al Manchester United, per poi vedere saltare la trattativa a causa delle richieste dell’entourage, paiono lontanissimi. A differenza che per Angel Di Maria o per Leandro Paredes, la Juventus non vorrebbe perdere a zero un giocatore che rappresenterebbe un patrimonio per la società e per il quale non hanno mai smesso di crederci. Ecco che allora i bianconeri vorrebbero chiedere un atto di fede a Rabiot: un anno senza Champions League in cambio di un investimento importante della società. Perchè il prolungamento di una solo stagione ha questo significato: se non riusciremo nell’intento di tornare nella massima competizione europea, sarai libero di andare. Se rimarrà, Rabiot sarebbe uno dei pilatri su cui ricostruire un ciclo vincente.
Rabiot tentenna
Dall’altra parte il giocatore pare riflettere su questa possibilità. Alla Juventus il giocatore ha raggiunto la sua maturità sportiva. Nella stagione corrente ha per esempio realizzato 11 gol, quasi il doppio rispetto al suo precedente record di 6 al PSG. In maglia bianconera il giocatore si è trovato molto bene, senza mai uscire realmente dalle gerarchie anche in alcuni lunghi momenti difficili. Dall’altra parte però il giocatore non vorrebbe rinunciare alla vetrina della Champions League, la stessa che gli offrirebbe nuovamente il Manchester United. La situazione rimane per ora un rebus che, visti i protagonisti, potrebbe non trovare soluzione prima delle 2-3 settimane che separano Rabiot dalla scadenza del contratto.