Juve, il riassunto della giornata: parlano Milik e Petrachi

Juve, il riassunto della giornata: parlano Milik e Petrachi

Arkadiusz Krystian Milik
Dalle parole di Milik sulla concorrenza in bianconera alle dichiarazioni di Petrachi su Giuntoli: tutte le notizie sulla Juve.

La Juventus, in attesa degli altri colpi di mercato, si prepara alla tournée estiva. Ecco le parole di Milik sulle amichevoli: “Negli Usa c’è una situazione diversa. Cinque-sei anni fa ero in New York, andavo in un parco e c’era il campo da basket con le persone che giocavano a quello. Poi sono tornato in America e le persone giocavano a calcio. Sto iniziando a vedere il cambiamento, molte persone sono interessate al calcio. Questo ci rende orgogliosi e proviamo a rendere questo sport ancora più grande qui. No non sto pensando tanto ai Mondiali negli USA, ci sono ancora tante partite e tanti anni davanti. Ogni evento è importante, quello è il più grande, ma non voglio guardo così in avanti. Vedremo se saremo in grado di qualificarci per il Mondiale. Pulisic al Milan? Tanti ragazzi lo supporteranno dagli Usa. Oggi è arrivato al Milan. Il Milan lo affronteremo negli Usa e sarà un buon momento per prepararci.

Sinceramente non so se sarò la prima scelta in attacco e non so la formazione. Siamo tanti in attacco e tutti vogliamo essere titolari. Non sarà facile come l’anno scorso giocare tante partite, abbiamo tanti giocatori in squadra con tanta qualità e che possono segnare tanti gol. La competizione è positiva, alla fine però la squadra è la cosa più importante. Certamente voglio giocare, ma deciderà mister Allegri chi scenderà in campo. È molto importante giocare subito con grandi squadre tra le migliori al mondo. Questo ci aiuterà a iniziare bene la stagione. Speriamo di essere subito pronti ed in buona condizione. La cosa più importante sarà la stagione e noi vogliamo prepararci al meglio. Dobbiamo farlo come abbiamo sempre fatto”.

Anche Petrachi ha parlato del ruolo di Giuntoli: “La Juve si è messa dentro uno che ha fatto la gavetta, conosce il mestiere, la gestione dello spogliatoio: se gli daranno ascolto, Giuntoli può cambiare almeno una tendenza, a livello di programmazione e visione di calcio. Magari tornando a fare un calcio più sostenibile e prendendo qualche giovane sconosciuto che possa poi diventare colonna portante del club”.