Juve, il riassunto del giorno: parlano Mancini e Giovinco

Juve, il riassunto del giorno: parlano Mancini e Giovinco

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Dalla conferenza stampa del CT Mancini alle parole di Giovinco sull'esperienza alla Juventus: tutte le notizie sui bianconeri.

La Juve, in attesa delle prossime operazioni di mercato, è impegnata nell’osservare i propri calciatori con le rispettive nazionali. Roberto Mancini, CT della Nazionale, ha detto la sua su Bonucci: “È vero che ci sono giocatori impiegati con la difesa a tre ma con me hanno sempre giocato a quattro, quindi non hanno problemi a farlo. Retegui giocherà sicuro domani e anche qualcun altro cambierò. Futuro? Meno male che il Napoli ha preso l’allenatore. Il nuovo percorso è già iniziato perché essere arrivati alla fase finale di Nations League con un gruppo di giovani non è facile. Poi ci sono state le competizioni Under 20 e Under 21 e abbiamo dovuto lasciare qualche ragazzo alle selezioni minori. Questa fase di qualificazione è stata giocata con ragazzi che molti di voi nemmeno conoscevano il nome, ma i ragazzi si sono qualificati. Bonucci ha fatto un errore ma è stato sempre un giocatore importante, poi è chiaro che tutto finisce, vale per ogni calciatore”

Anche Giovinco, ex bianconero, dopo la fine dell’Academy World, ha ricordato la sua parentesi a Torino: “È sempre stata una mia idea avere un’Academy. Ho saputo che c’era l’Academy Juventus a Toronto, l’ho sempre cercata e adesso mi diverto. Io punto sempre a vincere. Il 2013 è una bella annata, siamo una bella squadra e l’obiettivo di vincere sin da piccoli c’è. Colgo l’occasione per fare i complimenti alla Juve: questa è una bella esperienza per chi vive all’estero. Juve? Il debutto forse è quello che ti rimane più impresso.

Poi il primo gol, le vittorie sono quelle che ti rimangono più impresse anche se le sconfitte ti fanno crescere di più. Io ci sono stato nei periodi difficili e in quelli vincenti, quindi ho potuto assaggiare entrambe le cose. Sono esperienze che fanno bene a te come persona ma anche come giocatore. Me le porto dentro, sia quelle belle sia quelle brutte. Segnare alla Juve non è facile, non ne ho fatti tanti alla Juve quindi me li ricordo tutti”.