Per la Juve sono giorni di attesa, in vista della partita con il Frosinone. Ha parlato dei bianconeri Chiellini: “Ci sono diversi giocatori come Alex Sandro, Danilo e Szczesny che sono lì da tanti anni, l’imprinting Juve c’è: poi ci sono i cicli, che finiscono e ricominciano. Ora si sta creando un nuovo ciclo, con nuove figure di riferimento: Rabiot e Danilo sono i due totem che sono stati designati per questo ruolo. Locatelli sta crescendo dentro il gruppo e lo spogliatoio. Però ci vuole tempo: Manuel e Chiesa sono quelli che dovranno caricarsi la squadra sulle spalle un domani, ma come noi non l’abbiamo presa a 24-25 anni perché c’erano altri, anche loro non possono ancora farlo.
Allegri? Direi ad Allegri che la Juve deve giocare meglio? Sono un pretoriano di Allegri! Allegri e la Juventus stanno facendo il massimo, sono ad un passo dall’Inter. Fatico a pensare a una Juve con più punti con la rosa attuale. Poi è vero che si può giocare meglio, ma sono convinto che stiano cercando di migliorare: stanno provando a essere un po’ più alti e ci stanno riuscendo anche. Quello che manca ancora è riuscire ad abbassare il ritmo, andare in gestione per tirare il fiato e poi rialzarlo, ma per questo serve esperienza”.
Anche Yildiz ha detto la sua: “Da giovane non ha potuto giocare perché viveva in una piccola città in Turchia. Non è stato facile per lui, ma ha sempre pensato di saper giocare e ha iniziato ad allenarsi con me. Ero in scadenza con Bayern Monaco e la Juventus mi ha offerto la miglior opzione a livello calcistico, ed è per questo che ho scelto di venire”.