Per la Juve è il giorno della vigilia della partita con la Fiorentina. Ecco le parole di Antognoni: “Ci fu una richiesta della Juventus, esplicita, fatta alla Fiorentina. Mi volevano. Venni convocato in sede, ne parlai con il presidente, che era titubante: io ci pensai e alla fine decisi di non accettare. Non me ne sono mai pentito: qualche dubbio all’epoca mi venne, penso fosse normale. Era la Juve del Trap, la più forte d’Italia. Mi ci sarei trovato a occhi chiusi, ma forse l’amore che sento ancora a Firenze è almeno in parte legato anche a quel no. L’Avvocato mi stimava, non l’aveva mai nascosto. Ogni tanto ci incrociavamo, sull’argomento torna solo quattro anni dopo. Mi disse che ero stato l’unico giocatore ad aver rifiutato la Juve. Con Boniperti eravamo in rapporto di amicizia, conoscevo anche i suoi figli. Ma non ne abbiamo mai parlato”. Anche Montero ha detto la sua sull’U19: “Oggi ci sono poche parole, tutti noi dobbiamo fare ‘mea culpa’. Indossare questa maglia comporta responsabilità, e spetta a noi adulti farlo capire ai ragazzi. Sono molto dispiaciuto e rammaricato per la prestazione, soprattutto nel primo tempo”.
Juve, il riassunto del giorno: parlano Antognoni e Montero
TORINO
6 Aprile, 17:40
Dalle parole di Montero sulla Primavera alle dichiarazioni di Antognoni sui bianconeri: tutte le notizie sulla Juventus.