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Dopo la convocazione con la nazionale maggiore argentina e il primo gol stagionale con la maglia della Juve Under23, Matias Soulè è ormai sulla bocca di tutti. Il giovane talento bianconero sembra avere un futuro radioso davanti a se, ma come specificato da Massimiliano Allegri non bisogno accelerare i tempi. Il talento c’è, ma il classe 2003 ha ancora moltissimo da dimostrare.
Intervistato dal quotidiano argentino Olè, il giocatore della Juventus ha rivelato alcuni retroscena sulla sua carriera. Cresciuto nelle giovani del Velez, l’argentino è entrato in contrasto con il club a causa del suo rinnovo di contratto: “Mi hanno richiamato dalla Nazionale quando ancora non c’erano le trattative per firmare – ha raccontato il giocatore. Stavamo per partire per la Francia con l’Under 16, il mister mi ha chiamato e mi ha detto che stavo scendendo perché non avevo concordato il mio contratto con il club. Non ho capito niente. Mi hanno detto che era per quello, ma non mi era arrivata nessuna offerta per il rinnovo. Mi hanno portato giù e quando sono andato a chiedere al club perché, hanno fatto i cretini, senza aggiungere altro. Alla fine il contratto non mi è mai arrivato e per molti anni tutto è rimasto fermo“.
A quel punto l’attaccante ha rotto i rapporti con il club argentino e ha deciso di cambiare aria: “La Juventus ha cominciato a seguirmi in un torneo che ho giocato con la Nazionale Giovanile. Non avevo un contratto firmato con Vélez e loro erano interessati. C’erano anche Monaco e Atlético Madrid. Alla fine ho scelto i bianconeri per il loro grande progetto e per gli obiettivi che hanno. Mi piace essere competitivo e mi è sembrata la sfida più difficile”. Ora in Italia Soulè sembra aver trovato la sua dimensione ed è pronto a dimostrare tutto il suo valore.