Ivan Reggiani, intervenuto ai microfoni della trasmissione Calciomercato.it in onda su TV Play, ha rilasciato importanti dichiarazioni su Massimiliano Allegri. L’intermediario ha spiegato di aver incontrato l’allenatore della Juventus e che quindi può chiarire come si sta sviluppando la vicenda legata alla sua permanenza in bianconero. Ecco cosa ha detto: “Settimana scorsa giovedì ero a Monaco e ho trovato Massimiliano in una situazione che mi ha fatto arrabbiare. Oltre un anno fa gli avevo fatto una proposta quando era fermo relativamente ad un’offerta che potesse arrivare in maniera concreta dall’Arabia Saudita con delle cifre da capogiro. Lui era lì settimana scorsa probabilmente per incontrare le stesse persone con cui cercavo di metterlo in contatto e che aveva rispedito al mittente, con le sue ragioni”.
Allegri e l’offerta araba
Reggiani ha poi continuato spiegando le incertezze starebbe vivendo Allegri in questo momento alla Juventus: “Di fronte a certi numeri è sempre complicato dire di no. Ad oggi si trova con le spalle al muro, deve prendere una decisione urgentissima. Credo che questa opzione di paesi diversi da quelli che noi conosciamo, sia una delle destinazioni più probabili per lui”. Parole che dunque rivelerebbero che la questione Al-Hilal sarebbe tutt’altro che chiusa così come la permanenza del tecnico. Dal canto suo, il club chiede al mister una decisione in tempi rapidi, in modo da avere il tempo di programmare la stagione.
Sul rendimento della Juventus
Infine, l’intermediario ha fatto una disamina sulle ultime annate della Juventus: “Le cose non sono girate nella maniera più adatta. Secondo me ha finito un corso che non si ripotrà più ricucire con la Juventus. Cuore in pace e un anno o due sabbatici, fuori dai riflettori. Poi potrebbe ritornare sui grandi palcoscenici, intanto andrà a trascorrere qualche giornata al sole. Che la storia sia finita e non può continuare lo dicono i maggiori talenti della Juve. La convivenza con Vlahovic e Chiesa è impossibile, altrimenti saranno loro a partire. Al suo posto? C’è l’imbarazzo della scelta, da ‘emergenti’ come De Zerbi a grandi nomi come Zinedine Zidane. Penso dunque ad un giovane affermato da far faville oppure un grandissimo nome che possa arrivare da subito e creare un ciclo”.