Dopo essere stato a lungo accostato alla Juve, Giacomo Raspadori è ora a un passo dal Napoli. Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Fabio Cannavaro ha parlato proprio della formazione azzurra: «A Luciano Spalletti serve tempo per plasmare la nuova squadra. Però prendendo anche Ndombele e Raspadori sulla carta ha colmato il gap con Milan e Inter, che hanno le rose più complete oltre alla solita Juve e alla Roma che si è mossa molto bene sul mercato. Certo se poi arrivasse a Napoli anche un portiere di grande esperienza internazionale come Keylor Navas… Mi è piaciuto il modo in cui si è mossa la società, mettendo in pratica un mercato studiato e molto ragionato. Kvaratskhelia mi piace molto, sarà una bella sorpresa. E Ndombele viene dalla Premier, un giocatore che darà qualità, esperienza e ritmo. Perché alle squadre italiane manca l’intensità per essere competitive in Champions».
Su Raspadori ha aggiunto: «È il miglior giovane che si è spostato, di quelli del giro della Nazionale. Magari non entusiasma oggi la piazza come un Dybala, ma in prospettiva può essere anche più forte. Anzi bisogna apprezzare una società che investe più sui cartellini, dunque sulla prospettiva, che su giocatori dai super ingaggi. Diventa una garanzia di continuità per il futuro, anche se il tifoso a ogni latitudine vuole vincere e subito. Ma bisogna far quadrare i conti e non è semplice. Il Napoli è una squadra che deve riempire ed entusiasmare il Maradona. In città vedo troppa amarezza, critiche eccessive. Il presidente De Laurentiis ha sempre dimostrato di costruire squadre competitive. E anche questa volta lo sta facendo».
Chiosa finale su Pogba: «Come giocatore mi entusiasmava. Ma negli ultimi anni a Manchester era irriconoscibile. Il suo curare in eccesso capigliatura e immagine mi fa venire il sospetto che si senta arrivato. E se ragioni così non puoi competere al top. Ma sono convinto che abbia voglia di rivincita. La Juve si è rinforzata puntando anche sull’usato sicuro: Di Maria. Molto forte, mi dispiace solo che in Italia ormai questi giocatori arrivino solo a fine carriera».