[fncvideo id=679923 autoplay=true]
Questa sera la Juventus scenderà in campo contro il Milan, in una sfida importantissima per il proseguo della stagione di entrambe le squadre. Nel frattempo gennaio è agli sgoccioli e la dirigenza bianconera è ancora alla ricerca di rinforzi. L’obiettivo è rendere la rosa a disposizione di Massimiliano Allegri ancor più competitiva ma i problemi sono numerosi, a partire da quelli economici. La pandemia da Covid-19 ha messo in ginocchio il mondo del calcio, Juventus inclusa. Gli investimenti faraonici di alcune stagioni fa sono da escludersi: massima attenzione sul mercato e acquisti mirati e oculati.
Prima di acquistare sarà però necessario vendere e in cima alla lista dei partenti c’è sempre Aaron Ramsey. Il centrocampista a distanza di due anni e mezzo dal suo arrivo in Italia si è rivelato uno dei peggiori acquisti della storia recente della Juventus. Eppure le premesse per fare bene c’erano tutte: tanta classe ed esperienza internazionale da vendere. Proprio quello che serviva alla mediana bianconera per crescere di livello. Nessuno aveva però fatto i conti con gli infortuni, tanti, troppi. Ora il gallese è in uscita ma il suo ingombrante stipendio da 7 milioni di euro all’anno rende difficile trovare per lui nuove destinazioni.
Ma non tutto è perduto. Secondo quanto riportato in Inghilterra dal Sun, sembra che il Burnley sia vicino all’acquisto del centrocampista in prestito fino al termine della stagione. Questa non sarebbe la soluzione ideale per la dirigenza bianconera, che preferirebbe un acquisto definitivo, ma è comunque un passo in avanti. Se le due società riuscissero a mettersi d’accordo (e il calciatore accettasse la destinazione), la Juventus si libererebbe dello stipendio del gallese, alleggerendo così il monte ingaggi. A quel punto la dirigenza bianconera avrebbe il denaro a disposizione per investire sul mercato. Per ora però tutto rimane un’ipotesi: staremo a vedere.