Il rendimento di Adrien Rabiot è una costante in casa Juve. L’ex PSG si è preso un ruolo da inamovibile nel centrocampo bianconero, un reparto che continua a trascinare come punto di riferimento assoluto. Il classe ’95 sta vivendo la sua miglior stagione in carriera: mai aveva fatto così bene, e i numeri lo confermano.
Nella serata negativa dell’Olimpico una delle poche note positive è un’altra prestazione di livello da parte del calciatore transalpino. È lui a firmare il gol del momentaneo 1-1 sugli sviluppi di un corner, avventandosi per primo sulla respinta di Provedel dopo il colpo di testa di Bremer. Una rete che non frutta punti alla Juve ma che consente al calciatore di raggiungere un grande traguardo personale.
Con la rete siglata a Roma raggiunge per la prima volta in carriera la doppia cifra per numero di gol, 10 tra campionato e Champions League. Sono 8 i centri in Serie A più 2 nella competizione europea. Allegri aveva avvertito tutti in tempi non sospetti: “Adrien è un calciatore che può tranquillamente segnare dieci gol a stagione”.
Ecco, ora ci siamo. Un Rabiot totalmente trasformato e in fiducia raggiunge la doppia cifra e scomoda un grande centrocampista bianconero del recente passato. L’ultimo centrocampista ad essere riuscito a concludere una stagione in doppia cifra per gol è stato Paul Pogba nella stagione 2015/16. Il Pogba determinante ed incontenibile del primo capitolo alla Juve, che ora Rabiot punta a superare.
Un traguardo importante quello raggiunto dal 25 bianconero, di cui ora va ancora definito il futuro. Quel contratto riporta giugno 2023 come scadenza e lo stesso Rabiot non si è sbilanciato al termine della gara. “Se resto alla Juve? Non lo so ancora“ – ha dichiarato ai micrfoni di Dazn – “dobbiamo discuterne con la società“. Sta di fatto che su questo Rabiot si può costruire una Juve vincente nell’immediato futuro, ma giocheranno un ruolo le sentenze giudiziarie e, soprattutto, il bilancio al termine della stagione circa gli obiettivi raggiunti o sfumati.