Intervistato da Tuttosport, Adrien Rabiot ha parlato della sua esperienza alla Juve: “Il lavoro per me è alla base di tutto e per questo la Juventus è un’altra realtà, rispetto a tutti gli altri club”. Sul suo futuro ha aggiunto: “Per il momento non ci sono novità, ma sicuramente parleremo presto, perché tra circa due mesi la stagione sarà finita e proveremo a discutere, ma io sono tranquillo. C’è la possibilità di andare via ma anche la possibilità di firmare un altro contratto con la Juve. Mi sento bene a Torino, faccio un bel lavoro nel club e c’è un buon rapporto coi dirigenti, i compagni e l’allenatore. Anche lui mi ha aiutato in due anni oltre a darmi molta fiducia. Credo che tutto questo sia importante per stare bene e quindi fare la scelta giusta per il mio futuro”.
Sul derby d’Italia con l’Inter: “Se devo dire la verità, l’impressione che ho ricavato domenica è di una squadra meno forte di quella che abbiamo sfidato all’andata a Torino. Mi è sembrata meno forte anche di quella dell’anno scorso e di due stagioni fa. Ho avuto la sensazione che loro provassero meno sicurezza. Del resto in questo campionato hanno perso molte partite. Tocco col braccio? In Italia ho capito che è sempre così, quando c’è qualcosa che può far discutere, se ne parla tanto e per tanto tempo”.
Chiosa finale sugli obiettivi stagionali dei bianconeri: “Posso confermare che nel gruppo c’è davvero tanta voglia di vincere. Stiamo vivendo una stagione complicata per tutte le ragioni che sono note. Nonostante questo, credo che possiamo vincere l’Europa League e anche la Coppa Italia. Champions? Senza i 15 punti è sicuro che riusciremmo a centrare la qualificazione per la competizione internazionale più importante. Ma sinceramente, per come stiamo andando in questa seconda parte della stagione, e tenendo conto della forza di questo gruppo, io dico che potremmo qualificarci anche se dovesse restare la penalizzazione“.