Juve, quattro giovani in rampa di lancio: ci sarà spazio per loro?

Juve, quattro giovani in rampa di lancio: ci sarà spazio per loro?

Fabio Miretti
Non solo Miretti: in casa Juve i giovani con grandi margini di miglioramento non mancano. Eccone quattro in rampa di lancio

L’ottima prestazione di Miretti contro il Venezia ha dimostrato a tutti che i giovani, almeno i migliori, possono giocare “tra i grandi”. Lanciare i giovani, un trend che in Europa va forte ma che in Italia fa fatica a decollare. Dicono “Serve più esperienza”, ed è proprio per questo che dovrebbero giocare. Solo sbagliando si impara. Allegri in un momento delicato della stagione e con molte assenze a centrocampo decide di dare fiducia al classe 2003, che lo ripaga con una partita da metronomo vero. Bravo lui e ancora più bravo l’allenatore.

A questo punto della stagione la Juve si ritrova con ben poco per cui lottare in Serie A: il quarto posto è ormai in cassaforte e i bianconeri possono solo sperare di superare il Napoli e terminare sul gradino più basso del podio. L’occasione perfetta per dare spazio ai giovani bianconeri. In questo finale di stagione oltre a Miretti potrebbe trovare più minuti anche Soulè, un giocatore che quest’anno ha fatto molto parlare di se. Convocato dalla nazionale maggiore argentina, l’esterno bianconero ha trascinato la Primavera e l’Under23 della Juve. Rispetto ai coetanei ha una marcia in più, lo si vede da lontano. I due potrebbero essere due pilastri della Juventus che verrà, ma non sono gli unici.

Il prossimo giungo, infatti, torneranno a Torino Fagioli e Rovella, due interessantissimi prospetti. Entrambi centrocampisti, entrambi italiani, sono ritenuti tra i giocatori con il potenziale più alto nel panorama calcistico italiano. Il primo in questa stagione ha giocato in prestito al Serie B con il Cremonese, il secondo al Genoa. Tra i due il più pronto sembra ovviamente Rovella, che in vista della prossima stagione potrebbe anche rimanere in prima squadra. Allegri ha chiesto più qualità in mezzo al campo e avere uno come lui in panchina sarebbe un lusso che non molte squadre potrebbero permettersi. Largo ai giovani.

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