“Alibi e scuse non ce ne sono, bisogna rimettere la testa lì con responsabilità“, parole dure quelle dette da Massimiliano Allegri nel post partita di Juve-Monza. Parole che mettono fine in maniera definitiva ai sogni scudetto della formazione bianconera. “Bisogna essere consapevoli che la squadra ha una classifica di 23 punti, dobbiamo fare punti che ci portino almeno alla salvezza. Questa è la classifica reale, pensare di averne 38 non è servito. Bisogna essere capaci di vedere la classifica reale, sennò ci facciamo male”, ha continuato Max.
Se prima della penalizzazione in classifica la Juve aveva ancora qualche possibilità di recuperare il distacco sul Napoli, ora la situazione è ben più grave. I bianconeri sono a ben 20 punti di distanza dal primo posto e a soli 11 dal terzultimo. In parole povere è più semplice (e forse più giusto) parlare di lotta retrocessione che di lotta scudetto.
La svolta deve nascere sul campo, dalla reazione dei giocatori di fronte alle difficoltà. Un ritiro di squadra può essere una soluzione? “Lo valuteremo, per ora non ho deciso niente con la società – ha continuato Allegri. Il ritiro serve per situazioni non d’emergenza ma da valutare prima. Non si può stare sempre in ritiro perché non serve a niente”.