Juve, la Procura della FIGC apre un'inchiesta contro l'ex presidente Moggi

Juve, la Procura della FIGC apre un’inchiesta contro l’ex presidente Moggi

Luciano Moggi
La Procura della FIGC guidata da Chinè ha aperto un'indagine contro l'ex presidente della Juve Luciano Moggi

Dopo la sentenza che ha penalizzato la Juve con 15 punti in meno in classifica, il procuratore della FIGC Chinè torna a guardare in casa bianconera. Questa volta nel mirino della Procura della FIGC è finito l’ex presidente Luciano Moggi che lo scorso 14 gennaio è stato immortalato mentre assisteva a bordo campo alla partita della Juve primavera contro il Napoli. Dopo i fatti di Calciopoli l’ex presidente bianconero era stato radiato da tutti i terreni della FIGC e questo comporta quindi un illecito. La Procura ha già sentito Gianluca Pessotto, coordinatore degli staff tecnici bianconeri, e probabilmente farà lo stesso con il Napoli.

Circa un mese fa Moggi era tornato alla ribalta dopo il discorso nel corso dell’assemblea degli azionisti per l’addio di Andrea Agnelli. Sono venuto qui per ringraziare Andrea Agnelli – aveva esordito. Nove scudetti non si vincono con facilità, chi c’è dentro conosce le difficoltà. Ringrazio Andrea per quello che ha fatto in una società che non si è mai o non ha mai saputo difendersi”.

“L’epiteto più sentito è che la Juve vince perché ruba. Non è vero. La Juve ha vinto sempre sul campo e non ha mai rubato niente a nessuno. Conosco la famiglia Agnelli, so come ha lavorato Andrea, io sono uno che è abituato a vivere e non a esistere, combatto ancora per Calciopoli che ci ha indicati per colpevoli per cose che hanno fatto altri, per questo voglio regalare ad Andrea questo cofanetto con una chiave in cui c’è tutto calciopoli con le parole di Carraro che dice che la Fiorentina e la Lazio non possono retrocedere e che la Juventus non va aiutata”, aveva concluso l’ex presidente.

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