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Problemi a non finire per Federico Chiesa. L’esterno italiano nel corso del match contro la Roma si è infortunato al legamento crociato e domani avrebbe dovuto operarsi per cominciare il lungo processo di riabilitazione. Purtroppo però il classe 1997 non potrà andare in Austria a svolgere l’operazione perchè ha qualche linea febbre. L’incubo Covid-19 è dietro l’angolo ma per il momento il tampone effettuato ha avuto esito negativo. Appena Chiesa sarà di nuovo in saluto potrà partire e andare subito ad operarsi: intervento posticipato di alcuni giorni. Brutte notizie per l’esterno italiano, che dovrà quindi aspettare ancora. I tempi di recupero sono già lunghissimi e non sarà qualche giorno di ritardo a fare la differenza. L’ex Fiorentina non riuscirà a scendere in campo prima di sei mesi, forse anche nove. In questi casi la prudenza non è mai troppa, il rischio ricadute è sempre dietro l’angolo.
Per la Juventus questa è un’assenza pesantissima, arrivata proprio nel momento peggiore. Dopo un inizio di stagione particolarmente negativo, infatti, i bianconeri sembrano ora essersi finalmente ripresi ma per continuare su questi ritmi servirà tutto l’aiuto possibile. In assenza di Chiesa avranno quindi molto più spazio Kulusevski e Bernardeschi (non convocato per il match di Coppa Italia di questa sera), chiamati a colmare un’assenza pesante.
In realtà Chiesa era già stato assente per tutto dicembre e senza di lui la Juventus era comunque riuscita ad ottenere ottimi risultati. La forza di una squadra non sta quasi mai nel singolo giocatore quanto più nel gruppo. Per questo Massimiliano Allegri dovrà cercare di rendere protagonista ogni singolo membro della rosa, così che dia il massimo una volta chiamato in causa. L’esempio perfetta è Rugani, sempre presente nel momento del bisogno. Riusciranno i bianconeri a convincere in questa seconda metà di stagione? Lo scopriremo solo vivendo. Forza ragazzi!
