Intervistato a Tmw Radio, Fabrizio Ponciroli ha commentato la scelta del C.T della Nazionale italiana, Luciano Spalletti, di non convocare Manuel Locatelli, centrocampista della Juventus, per le prossime partite di qualificazione ai mondiali. Ecco le sue parole: “Direi che non piace a Spalletti. Locatelli paga il suo essere giocatore d’altri tempi, figlio di un calcio antico, ragionato, che ti dà sempre la sufficienza ma difficilmente sale. Spalletti sta andando in una direzione di un calcio più propositivo e più veloce, anche se Locatelli sembra aver cambiato ritmo. Quello che mi preoccupa è questa esaltazione del gruppo e dei singoli giocatori, perché se oggi prendi tre gol dalla Francia cosa fai?”.
Ponciroli: “Italia senza talenti”
Ponciroli ha proseguito: “Quello che non mi è mai piaciuto di Spalletti è questo, l’affrontare tutto con il sorriso e ostentare quella tranquillità che puntualmente ti può cancellare l’ennesimo risultato negativo. Non può più sbagliare, il credito si è ridotto in maniera notevole. Sbaglia a creare tutte queste aspettative su un gruppo che stai ancora forgiando è un bel rischio. Spero che Spalletti ci abbia visto giusto. Non possiamo sempre cambiare guida tecnica credendo che sia quello il vero problema. Ci manca qualità, buoni giocatori ma senza talenti veri. Non abbiamo i Williams o i Mbappè, ma neanche i centrocampisti che fanno la differenza come Calhanoglu. Cerchiamo di dare fiducia a Spalletti“.