Il ritorno a Torino, la possibilità di ricominciare dopo un periodo difficile in una città che non ha mai smesso di amarlo. Poi l’infortunio, la scelta delle terapie conservative e alla fine l’obbligo di una operazione e un mondiale a rischio. Il sogno di Paul Pogba si è trasformato nel giro di pochi mesi in un incubo. E se per il giocatore è una situazione spiacevole, altrettanto si può dire per la Juve, costretta a fare a meno della sua stella a centrocampo. Dopo anni di problemi in mezzo al campo, infatti, la dirigenza bianconera ha deciso di portare a Torino un fuoriclasse. Un campione non più giovanissimo e con una condizione fisica che negli ultimi anni ha lasciato a desiderare, ma pur sempre un campione.
La possibilità di prenderlo a parametro zero era però troppo golosa e la Juve ha corso un rischio tutto sommato calcolato: se Pogba sta bene può fare la differenza in mezzo al campo. Se, un se grosso come una casa. Sfortunatamente il francese si è infortunato al ginocchio durante la preparazione estiva: lesione del menisco laterale. Il Polpo avrebbe potuto operarsi subito (in quel caso ora sarebbe sulla via del ritorno in campo), ma ha deciso invece di non farlo e provare le terapie conservative. Insuccesso, operazione e lungo stop. Difficilmente Pogba tornerà in campo prima di gennaio.
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Niente Mondiale per l’ex United, niente stella per la squadra di Allegri. Un disastro su tutti i fronti. Nel frattempo, però, il francese ha svolto l’operazione e ha subito cominciato il percorso di recupero. Sui social il classe 1993 ha voluto rassicurare i suoi tifosi postando una foto di lui in palestra. In descrizione: “Non molliamo niente!“. Pogba proverà a rientrare il primo possibile, con la speranza di essere convocato dalla Francia. La Juve ci spera: Paul, abbiamo bisogno di te!