“Uno sguardo alla vita di Paul Pogba, l’influente calciatore francese di livello mondiale”, questa è la descrizione del Pogmentary, il documentario prodotto da Amazon Prime Video sugli ultimi mesi della carriera di Paul Pogba al Manchester United. Sulla falsa riga di quanto fatto con il prodotto “All or Nothing” (tra cui anche quello sulla Juventus), il documentario avrebbe dovuto rivelare retroscena sulle ultime partite del francese con i Red Devils, mostrando il lato nascosto e lontano dai riflettori del classe 1993. Intento riuscito? Forse, ma le recensioni sono tutt’altro che positive. Al momento il Pogmentary è uno dei peggiori documentari mai prodotti secondo IMDb, l’Internet Movie Database: voto 1 su 10.
Con più di 11000 recensioni, il documentario su Pogba sembra essere un flop assoluto. Il pubblico non ha per niente apprezzato il prodotto, valutandolo con il voto più basso possibile, 1 su 10. E se i voti sono bassi, le recensioni ci vanno ancora più pesanti: “Un calciatore sopravvalutato, pagato troppo e con uno stipendio troppo alto, che pensa di essere al centro del mondo del calcio. Un vero e proprio virus per ogni spogliatoio! E’ più simile a un modello per tagli di capelli che a un vero calciatore!”. O ancora: “Il peggior documentario che io abbia mai visto. Musica triste, qualche ripresa di fronte alla telecamera, qualche dab (la sua tipica esultanza ndr.) con qualche storia di famiglia triste. Dice che “Manchester sarà sempre speciale per me” per poi rifiutare come se niente fosse un’offerta di rinnovo da 300k a settimana”.
Questo secondo commento potrebbe essere il riassunto di come la serie sia stata accolta dal grande pubblico. Il Pogmentary non è un capolavoro da Emmy Award (oscar per le Serie Tv ndr.) e Pogba ne esce descritto come un giocatore pieno di se, che ha quasi schifato lo United. I tifosi dei Red Devils, che già non lo amavano, non devono averla presa benissimo. Ecco spiegata, almeno in parte, la pioggia di 1. Una vera e propria shitstorm.