La gioia per il ritorno in campo dal primo minuto, l’infortunio dopo poco più di 20 minuti e le lacrime: la partita di Paul Pogba contro la Cremonese è stata una montagna russa di emozioni. Il centrocampista francese ha subito l’ennesimo infortunio di una stagione da incubo, praticamente mai iniziata. Il Polpo sarebbe dovuto essere il perno del centrocampo della squadra di Allegri ma ha giocato appena 161 minuti. Un vero e proprio flop sotto ogni punto di vista.
E se dal punto di vista sportivo l’assenza di Pogba si fa sentire, la dirigenza comincia a farsi domande anche dal punto di vista economico. Arrivato a parametro zero dopo l’addio al Manchester United, il classe 1993 ha firmato un contratto da ben 8 milioni di euro a stagione più 2 di bonus per quattro anni. Facendo un rapido calcolo, il francese ha guadagnato circa 65000 euro per minuto giocato. Un’enormità, soprattutto in un periodo di crisi economica come quello che sta vivendo la Vecchia Signora. Quello che molti tifosi ora si chiedono è: la Juve ha fatto bene a puntare di nuovo su di lui? Conti alla mano il Pogback è stata un’operazione completamente fallimentare, che peserà sui conti di un club già in difficoltà.
Intervenuto sull’argomento ai microfoni di Sportitalia il giornalista Fabrizio Biasin ha detto: “Pogba, polpo dai mille problemi. Prima il menisco e i guai familiari, poi la lentissima ripresa e, domenica, il nuovo infortunio. La stagione più disgraziata della carriera del campione del mondo termina con questa nuova prognosi di 20 giorni. In bocca al lupo a lui che nel frattempo può consolarsi con lo stipendio: otto milioni di euro netti (poco meno di 11 lordi) più bonus per quattro anni. Al momento trattasi di 65mila euro per ogni minuto giocato quest’anno (161 totali in sole undici presenze). C’è della sfortuna, ma forse anche della cattiva programmazione“.