Intervenuto nel corso dell’evento benefico “My name is Luca. Ballata per Vialli” il responsabile del settore giovanile della Juve Pessotto ha detto: “Con Luca abbiamo vissuto momenti straordinari insieme, abbiamo vinto tanto insieme e chiaramente la Champions League del 1996 è stato il momento più alto”.
“Da quella stagione ci siamo portati dietro, poi, lo spirito di sacrificio di ognuno di noi, il senso di appartenenza e di unione di quel gruppo. È il messaggio che ci portiamo dietro e che cerchiamo di mantenere vivo ancora oggi in Juventus. Vialli per il Club è stato e rimarrà un punto di riferimento. Ha sempre preteso tanto da se stesso e dai compagni per raggiungere insieme un obiettivo comune. Senso di appartenenza e sacrificio sono sempre stati due principi cardine per lui”.
“Tutti dovevano sentirsi importanti e nessuno indispensabile. L’allenamento diventava fondamentale per costruire le vittorie e questo penso debba essere il messaggio più importante perchè anche il grande campione deve sacrificarsi per la squadra, deve mettere il noi davanti all’io e lui lo faceva benissimo”, ha concluso.