Juve, Pavan replica a Gravina: "Peggior risultato del calcio italiano"

Juve, Pavan replica a Gravina: “Peggior risultato del calcio italiano”

Calciomercato Juventus, Pavan fa il punto della situazione.
Pavan ha risposto alle dichiarazioni del presidente della FIGC Gravina successive al patteggiamento della Juventus sul caso degli stipendi

Dagli studi di Sportitalia, Massimo Pavan ha espresso la sua opinione sul caso del giorno, ovvero il patteggiamento tra Juventus e FIGC. In ballo c’era il caso manovra stipendi che, grazie all’accordo, non è stato portato a processo. Soluzione elogiata dal presidente della Federcalcio Italiana Gabriele Gravina. Alle sue parole, Pavan ha risposto così: “Per Gravina patteggiamento Juve miglior risultato per il calcio italiano? Non so. Se questo è il miglior risultato per il calcio italiano, penso che quello che è stato fatto fin adesso sia il peggior risultato. Perché cambiare la classifica tre volte all’interno di una stagione penso sia una cosa abbastanza irreale e surreale.

Sul trattamento della Juve

Inoltre ha aggiunto: Andare in un primo grado, assolvere la società, colpirne una sola, assolvendo tutte le altre. Andare poi al Coni che annulla la sentenza di secondo grado, riandare al secondo grado, dove ti danno, senza avere prove diverse, 10 punti. dopo avertene dati 15. E dopo che inizialmente ne avevano chiesti 9, penso sia una cosa che se vai a raccontarla ai marziani, i marziani non ci credono. Oltretutto c’è da aggiungere che anche altrove non fanno niente.

Pavan sul caso plusvalenze

Infine, Pavan ha espresso la sua opinione sul caso plusvalenze che ha coinvolto precedentemente la Juventus. Il caso che si è protratto per diversi mesi, si è concluso pochi giorni fa con la pronunciazione della Giustizia Sportiva. Questa ha sanzionato la Juve di 10 punti in classifica. Ecco cosa ha detto Pavan: “Le plusvalenze cosa vogliono dire? Che se io faccio valutare un giocatore 20 milioni e questo giocatore non vale 20 milioni. Va bene, faccio plusvalenza quell’anno, ma l’anno dopo ho un costo di 20 milioni. In quattro esercizi mi porto avanti 5 milioni di costo, quindi non è che questo mi fa avere uno svantaggio perpetuo. Ho un vantaggio sul momento, ma nel lungo periodo quel vantaggio mi si ritorce contro. L’ipervalutazione di un giocatore mi porta ad un’iperpesantezza di bilancio nel lungo periodo. Quindi chi dice che hai un vantaggio con le plusvalenze sbaglia, sì, forse nell’oggi. Ma nel domani hai un peso tale che se non sono reali ti porta poi ad essere morto finanziariamente”.