Intervistato nel prepartita del match di Champions League contro il Marsiglia, l’ex direttore sportivo della Juve e ora direttore sportivo del Tottenham Fabio Paratici è intervenuto ai microfoni di Sky Sport: “È una grande soddisfazione vedere chi ha lavorato con me e mi ha aiutato tanto riuscire a progredire e andare in altri paesi dopo aver ricevuto ruoli importanti. Soddisfazione per me e la Juventus, che è sempre una grande scuola. Tottenham? C’è stata grande disponibilità del club nel seguire il nostro lavoro e le nostre idee. Antonio Conte ha dato un’impronta ben riconoscibile alla squadra. Questo è un club incredibile, enorme, e da fuori non si riesce a capire. Avere una linea e mantenerla, portarsi dietro la mentalità vincente è una cosa sempre molto difficile”.
Dal suo arrivo a Londra Paratici ha portato al Tottenham diversi giocatori della Juventus: “Sapete che qualche giocatore magari rende a Milano ma non a Torino, dove ci sono cento chilometri di distanza soltanto. Le motivazioni, il tempo di cambiare… Parliamo di giocatori di grande livello. Bentancur ha fatto 200 partite nella Juve e a 24 anni ha già due Mondiali. Anche Kulusevski e Romero si sono ambientati subito, siamo contenti e speriamo continuino così“.
Bentancur, Kulusevski e Romero, tre giovani talenti che stanno facendo le fortune del Tottenham e che invece hanno deluso o hanno trovato poco spazio in maglia bianconera. Rimpianti? Forse in parte sì. Guardando alla rosa della Juventus, infatti, un difensore come Romero e un esterno d’attacco come Kulusevski avrebbero fatto sicuramente comodo. Come specificato da Paratici, però, non sembra i giocatori che fanno bene in una squadra riescono a fare altrettanto in un altra. Lo svedese, ad esempio, non ha mai convinto a Torino e i 40 milioni incassati dalla sua vendita sembrano essere un risarcimento più che adeguato. Ai posteri l’ardua sentenza. Ma parlando di mercato, fioccano le notizie: sirene inglesi, novità su Pogba, è stato offerto Griezmann<<<