Prima con le valigie in mano e ad un passo dall’addio, poi il rifiuto al Manchester United e infine il gol (annullato) contro la Sampdoria: le ultime settimane di Adrien Rabiot sono state una montagna russa di emozioni. Ma andiamo con ordine. Dopo una stagione tutto sommato positiva, la Juve decide di inserire il francese tra i giocatori cedibili. Dall’Inghilterra il Manchester United si fa avanti, pronto a puntare sul centrocampista francese. L’addio sembrava ad un passo, se non fosse che la mamma-agente dell’ex PSG non riesce a trovare un accordo con i Red Devils: niente da fare, Rabiot resta a Torino.
Il suo addio sarebbe stato utile ai bianconeri, che grazie alla sua vendita avrebbero potuto permettersi l’acquisto di Paredes. E invece trattativa sfumata, tutto da rifare. Alla vigilia del match contro la Sampdoria, quindi, Allegri sorprende tutti e in conferenza stampa rivela: “Domani gioca. L’anno scorso ha fatto una stagione importante per le caratteristiche e le qualità che ha. Lo considero un giocatore della Juventus. Poi sul mercato è normale che delle società si interessino e chiedano la disponibilità”.
Contro i blucerchiati Rabiot scende in campo dal primo minuto e nel corso della seconda frazione di gioco trova addirittura il gol. Una rete che sarebbe potuta essere un segno del destino, annullata però per fuorigioco. In una serata terribile, la sua prestazione non è delle peggiori. La Gazzetta dello Sport gli da un 5,5, dicendo: “Titolare dopo la squalifica e il mancato addio, primo tempo svagato, poteva diventare l’eroe della serata se il suo gol di piatto destro non fosse stato annullato. Fa ammonire Djuricic”. E ora? In attesa del ritorno di Pogba, il posto come mezz’ala sinistra potrebbe essere il suo. All’orizzonte non ci sono squadre interessate al suo cartellino e di conseguenza Allegri continuerà a puntare su di lui.