Juve, dopo Palladino sfuma anche Dionisi. Il tecnico: "Resto al Sassuolo"

Juve, dopo Palladino sfuma anche Dionisi. Il tecnico: “Resto al Sassuolo”

Alessio Dionisi, allenatore del Sassuolo, ha detto la sua sul futuro come allenatore dei neroverdi, confermando la permanenza in Emilia.

Alessio Dionisi, allenatore del Sassuolo e papabile nome nella lista della Juventus per il post-Allegri, ha rilasciato delle dichiarazioni in conferenza stampa, parlando anche del suo futuro. Ecco le sue parole: “Ha parlato Carnevali, ci siamo. Il mio futuro sarà qua. Mi auguro, questa è la mia speranza, per me la cosa importante è la squadra. Non esiste un allenatore che fa risultati senza giocatori, poi un allenatore può dare una mano. Noi possiamo avere dei giocatori di prospettiva ma al tempo stesso dobbiamo avere giocatori motivati, umili e pronti. In Europa ci sono 4-5 campionati di un certo livello, negli altri è diverso.

Se li vai a pescare di un campionato di pari livello è più facile sia pronto, se li vai a pescare in un Paese di quarta fascia, li devi accompagnare. Li fai giocare sperando che sbaglino poco, sperando non servano da subito. Dobbiamo essere bravi a creare la giusta alchimia, il gruppo giusto, per ripartire e porci un obiettivo che non è migliorare quest’anno, ci tareremo in base a chi saremo, ma non è mai la ripartenza in funzione della stagione precedente, se cambi, poi puoi migliorare ma lo devi dimostrare, servono i fatti.

Io me la ricorderò bene perché mi ha insegnato tanto, le cose negative ti insegnano qualcosa. Secondo me è stata una stagione positiva, ne dobbiamo trarre beneficio per il futuro, siamo migliorati quando abbiamo fatto scelte coraggiose e dovremo continuare a farle. È importante che la squadra sia bilanciata tra giocatori pronti e non pronti, percgé altrimenti se vengono meno alcuni giocatori rischi di andare in difficoltà. Di questo stiamo già parlando, poi tradurre nei fatti non è semplice. Qeuste gare hanno dato certe risposte, poi analizzeremo tutto. Ci sono stati degli alti, non facili da raggiungere, e dei bassi, dobbiamo ripartire da tutto ciò”.

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