Nel suo editoriale su Calciomercato.com, Giancarlo Padovan ha analizzato le parole espresse recentemente dal presidente dell’AIC Umberto Calcagno. Il numero uno dell’associazione italiana calciatori era intervenuto sulla vicenda riguardo Leonardo Bonucci e la Juventus. Ecco cosa ha scritto il giornalista: “Conosco personalmente Umberto Calcagno, presidente dell’Associazione italiana calciatori, il sindacato dei giocatori. So quanto sia serio e scrupoloso, so che ha giocato a calcio a livello professionistico e che ha pure allenato in ottimi club. Da presidente Aic e consigliere federale conosce bene le norme, le rispetta e le fa rispettare. Perciò ho letto con molta perplessità, l’intervista all’Ansa nella quale ha difeso Bonucci e attaccato la Juventus. Intendiamoci: farlo è nel pieno del suo diritto e dovere professionale, quel che sconcerta sono sia le motivazioni, sia i toni”.
La difesa di Bonucci
Sul tema Bonucci-Juventus, Padovan ha proseguito: “Intanto, come ha scritto la Juventus, nel suo breve comunicato di replica, Bonucci non subisce alcuna condotta “illegittima e vietata dall’accordo collettivo”, visto che fruisce degli impianti della Continassa, che ha un preparatore atletico e un allenatore a disposizione, che a fine mese percepisce intero e regolare stipendio (per carità di patria ometto la cifra). A me, insomma, non sembra proprio che venga “calpestata la sua dignità” e meno che mai egli stia subendo “danni professionali gravi”.
Padovan su Bonucci
Infine, il giornalista ha concluso dando il suo parere sulla questione legata all’ex capitano della Juventus: “Grottesco, poi, che Calcagno dica che a Bonucci “questa vicenda sta precludendo opportunità importanti, compresa la maglia azzurra”. Tre domandine, senza malizia e senza polemica, al presidente dell’Aic. Si è accorto che con il calciomercato ancora aperto, Bonucci non ha ricevuto una proposta che sia una, dopo essersi inutilmente offerto a Lazio e Fiorentina? Ha assistito, alla penultima partita della Nazionale, in cui Bonucci, oltre a commettere errori difensivi gravi, è stato di gran lunga il peggiore in campo? Davvero pensa che l’ex ct Mancini (o adesso chi per lui) avrebbe continuato a chiamarlo in Nazionale? Caro Calcagno, Bonucci ha chiuso la sua carriera da almeno un paio d’anni. Purtroppo non se n’è accorto perché la Juve, contro ogni logica aziendale, continua a retribuirlo e a farlo allenare”.