Intervenuto a TvPlay, Gianluca Oddennino ha parlato del calciomercato della Juventus. La sessione dei bianconeri, almeno in questa prima fase, sta apparendo molto bloccata. Il calo di introiti dovuto a note ragioni comporta inevitabilmente a un mercato in cui la precedenza le hanno le uscite. Al momento però mancherebbero offerte concrete o svoltanti: “In questo momento la Juventus considera pochi giocatori incedibili, per motivi diversi, ovvero Rabiot che ha rinnovato e Danilo che avrà la fascia di capitano. Giuntoli è stato onesto a parlare di equilibrio tra sostenibilità e competitività, sta trattando giocatori per tornare competitiva ma bisogna anche tenere un occhio su un bilancio che già era in difficoltà e che ora non ha gli introiti della Champions League. C’è la trattativa con Lukaku, c’era l’obiettivo Milinkovic-Savic che è sfumato, così come è difficile Koopmeiners che sta lavorando al rinnovo con l’Atalanta. Non è stata una grande stagione per Vlahovic quindi su di lui si fanno dei ragionamenti con onestà, è al centro del progetto tattico, ma con un’offerta irrinunciabile può partire”.
Vlahovic primo possibile sacrificio
Per Oddennino il giocatore con maggiori possibilità di essere ceduto è Dusan Vlahovic. In questi ultimi giorni, i movimenti dei club europei starebbero dando via al valzer delle punte che molto probabilmente includerà anche l’attaccante servo. Ecco cosa ha detto il giornalista sul centravanti: “Vlahovic è un po’ Tonali per la Juve. Perché la sua cessione può sbloccare il mercato in entrata. La Juve chiede 80 milioni di euro, c’è l’interesse di Chelsea, PSG e Real Madrid che hanno bisogno di un centravanti ma al momento hanno altre priorità”.
Juve, solo due incedibili
Oddennino ha ribadito perché solo due giocatori della rosa della Juventus possono essere considerati intoccabili in questa stagione. “La Juve ha pochi incedibili, può essere considerato Rabiot che ha appena rinnovato e Danilo promosso capitano. Tutti gli altri hanno un prezzo perché il club deve ricalibrare i suoi programmi. Giuntoli è stato chiaro dicendo che ci deve essere un equilibrio tra sostenibilità e competitività. Perché c’era già una situazione di bilancio negativa e non aiuta il mancato accesso in Champions League”.