Tra processi estenuanti e una qualificazione privata proprio a causa di questi, la Juventus necessiterebbe ora di far quadrare i conti. Anche il nuovo assetto societario sarebbe stato organizzato per questa visione. A partire dal direttore generale Maurizio Scanavino e, in secondo luogo, dal responsabile dell’area sportiva Francesco Calvo. Secondo quanto riportato da Tuttosport, l’obiettivo della dirigenza bianconera sarà quella di recuperare 140 milioni di euro. Questo in un mix che vorrà dire snellimento del monte ingaggi ma anche qualche cessione. Un sacrificio che sembra quasi inevitabile, indipendentemente dalla bravura di Giovanni Manna e collaboratori di piazzare gli esuberi della Vecchia Signora.
Obiettivo 140: la Juve tra stipendi e riscatti
La Juventus non partirà però da zero. O meglio, a breve il club bianconero potrà cancellare dal libro paga i pesanti ingaggi di Leandro Paredes, così come quello di Angel Di Maria e, ma non nelle speranze bianconere, forse quello di Adrien Rabiot. Per ultima, anche la decisione probabilmente definitiva di chiudere anche con Juan Cuadrado. Ecco che allora, escludendo il centrocampista francese, dal 1 luglio la Juventus potrà segnare un 26 nella casella dei milioni risparmiati. A cui poi vanno aggiunti altri 8 milioni, quelli dei riscatti di Di Pardo e Dragusin da parte del Genoa, che porterebbe la dirigenza juventina a circa il 25% dell’obiettivo.
Non solo il monte ingaggi: la Juve spera negli esuberi
Messi alle spalle i casi sopracitati, considerando per probabile l’addio di Rabiot, l’attenzione della Juventus si è spostata sui sacrifici e sugli esuberi. In caso di partenza di Rabiot, potrebbe essere sufficiente un solo grande sacrificio, questo nell’ottica di poter fare anche un grande calciomercato in entrata. Dusan Vlahovic e Federico Chiesa sarebbero i principali indiziati, mentre per Gleison Bremer ci sarebbe la volontà di resistere, salvo offerte irrinunciabili. Difficile che invece le entrate dei vari esuberi possano essere sufficienti a evitare la prospettiva della grande cessione. Nonostante potrebbe essere corposo il tesoretto ricavato da queste cessioni, tanto che si potrebbe anche superare l’obiettivo 140. Non per nulla, Giovanni Manna è in missione in Inghilterra soprattutto per cedere Dejan Kulusevski e portare soldi freschi a Torino. Ma anche da Zakaria, Mckennie, Pellegrini e Arthur ci si aspetterebbe di ricavare un gruzzoletto non indifferente, magari attorno ai 60 milioni di euro. Infine, operazione non semplice, sarà quella di trovare una soluzione per Alex Sandro e il suo contratto oneroso.