Intervistato da Repubblica il centrocampista della Juve Nicolussi Caviglia ha parlato della lotta scudetto: “Per la nostra coesione e il nostro dna. C’è un senso di appartenenza molto forte, in tanti siamo cresciuti qui ed è importante trasmetterlo ai nuovi. Le consapevolezze c’erano anche all’inizio”.
Sull’esordio contro l’Inter ha aggiunto: “Di giocare non me l’aspettavo, perché in settimana non ero mai stato provato: Allegri me l’ha detto il giorno della partita, forse ha voluto proteggermi psicologicamente. Paura? No, perché? Era l’opportunità che aspettavo“.
Chiosa finale sul rapporto con Kean: “Ci conosciamo da quando avevamo 8 anni, siamo legatissimi. Ci completiamo, quello che mi manca lui ce l’ha, scherzando potrei dire che lui è il mio lato cazzaro, giocherellone. Abbiamo un’amicizia profonda e sappiamo perfettamente cosa l’altro sta per fare e ci correggiamo a vicenda. Io riesco a fermarlo un attimo prima che si alteri. Ci scambiamo consigli, ma lui sa da solo quando sbaglia”.