All’apparenza è cambiato poco e niente. Ma da un’attenta analisi la Juve è già nel bel mezzo di una ‘rivoluzione’. A partire dal contenimento del monte ingaggi -vincolato dal bilancio- e dall’età media della squadra. Con alcuni addii ‘eccellenti’ quest’estate i bianconeri sono riusciti a passare da 27 a 25 anni. Anche frutto dei giovani proveniente dalla NextGen che stanno approdando man mano in prima squadra. Da Miretti e Fagioli fino ad arrivare a Nicolussi Caviglia, passando per Moise Kean ed Iling Jr.
La direzione è chiara: la società ha deciso di cambiare strategia e puntare sui giovani segnando una svolta generazionale. Come riportato da SkySport, un esempio su tutti è l’efficacia e l’affidabilità di Andrea Cambiaso, tornato alla base dopo il prestito al Bologna. Tre le presenze registrate finora per lui, che è diventato in poco tempo titolare sulla fascia sinistra (anche grazie all’assist fornito a Rabiot a Udine a cui si aggiungono 3 cross utili e 2 occasioni da gol). I numeri del resto parlano chiaro: la sua percentuale di passaggi riusciti sfiora la perfezione (con il 93% sui 76 totali).