Il Giudice Sportivo ha reso noto le motivazioni del processo plusvalenze. Le venti pagine spiegano le decisioni intraprese, tra cui quella dell’assoluzione del dirigente Pavel Nedved, assolto dalle accuse a differenza degli altri dirigenti della Juventus.
Le motivazioni riportano che: “Nessun documento di indagine è idoneo a dimostrare il concorso dei Consiglieri senza delega alla gestione delle operazioni sportive. Quelle che hanno determinato “plusvalenze da operazioni incrociate”. Quindi la violazione dell’obbligo di agire informato, sia nella forma attiva che in quella omissiva“.
La società della Juventus è organizzata in un complesso sistema stratificato della divisone dei compiti. Gli avvocati di Pavel Nedved hanno così dimostrato l’estraneità dei fatti del loro assistito.