Intervistato dal Corriere della Sera l’ex allenatore della Juve Thiago Motta ha parlato del rapporto con i singoli: “Non ho mai detto a Yildiz di non doveva sentirsi Messi. Kenan è un ragazzo giovane, con un potenziale enorme. Quando non l’ho schierato è perché volevo salvaguardarlo, negli inevitabili momenti di minore forma. Credo che Yildiz avrà un futuro da protagonista perché, al di là del suo talento, è un campione come ragazzo. Non è facile trovare un ragazzo, così giovane, con questa mentalità, questa cultura del lavoro. Vlahovic ha giocato tantissimo, qualcuno diceva troppo, perché l’ha meritato, perché ha lavorato bene. Quando non ha giocato non era felice, ma ha avuto sempre rispetto per le mie scelte, ha continuato a lavorare e quando è entrato in campo ha fatto il suo, dando il massimo e cercando di aiutare la squadra”.
Juve, le parole di Thiago Motta sui singoli

“Secondo me Koop è stato caricato fin da subito di troppe attese. Ha pesato il costo molto alto del suo acquisto. Sono convinto che quando si equilibrerà e quando si normalizzeranno le aspettative lui tornerà ai suoi livelli. Mi sarei aspettato delle parole di riconoscenza? No. I social alterano la realtà: oggi tutto quello che non si dice pubblicamente sembra non esista, non sia vero. Invece per me sono veri e importanti i messaggi ricevuti dai giocatori in via privata. Cosa che è stata fatta da tanti di loro. Con Danilo abbiamo avuto un buon rapporto. Quando è stato con noi, quando ha giocato, è stato sempre il nostro capitano. È chiaro che stavano emergendo altri giocatori come Savona, che avevo visto molto bene. Il rapporto è stato un rapporto normale tra un giocatore e un allenatore. Poi è finito. Va detto che obiettivo e compito del club erano anche ringiovanire la rosa”, ha concluso. Nel frattempo arriva una bomba di mercato: la Juve pronta a comprare dal Real Madrid… <<<