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La parabola di Morata negli ultimi mesi ha dell’incredibile: a gennaio sembrava ad un passo dall’addio, ora è titolarissimo e si tratta per l’acquisto. Come si è potuti passare da un estremo all’altro in così poco tempo? La risposta è solo una: Dusan Vlahovic. Il bomber serbo sarebbe potuto essere la fine della storia d’amore tra l’attaccante spagnolo e la Juventus ma invece ne è stato il collante. Nella prima parte di stagione, infatti, Morata è stato a lungo criticato, incapace di segnare i gol di cui i bianconeri avrebbero avuto bisogno. Lo spagnolo non è una prima punta e mai lo sarà.
A gennaio la Juventus ha quindi deciso di investire su Vlahovic, bomber d’area di rigore di altissimo livello. In molti hanno fatto un semplice ragionamento: con il serbo in campo non ci sarà più spazio per lo spagnolo. Si sbagliavano. A questo punto, infatti, Allegri ha sorpreso tutti, schierando il classe 1992 sulla fascia sinistra, alla Mandzukic. Un’intuizione geniale e vincente, che ha svoltato la stagione dell’ex Chelsea. Liberato dal peso di dover reggere sulle sue spalle tutto l’attacco bianconero, Morata ha potuto esprimere al meglio le sue qualità, diventato un giocatore decisivo. In forma e in fiducia, ieri Morata si è reso protagonista anche con la maglia della Spagna, segnando un’importante doppietta nel match contro l’Islanda. L’attaccante bianconero ha sbloccato la partita, mettendo a segno i primi due gol di un match finito poi in goleada: 5 a 0.
Per concludere al meglio questa storia mancherebbe soltanto una cosa: l’acquisto a titolo definitivo. Morata è formalmente un giocatore dell’Atletico Madrid e la Juventus dovrebbe spendere 35 milioni di euro per accaparrarsi il suo cartellino. Per quanto utile alla causa bianconera, la cifra richiesta dai Colchoneros è decisamente troppo alta. Il club bianconero spera quindi in uno sconto che possa far felici tutti.