Vlahovic e Chiesa, queste sono le uniche certezze dell’attacco della Juventus che verrà. Volendo possono esserlo anche Dybala e Bernardeschi: i due lasceranno Torino. Tutto il resto è avvolto in una fitta nebbia fatta di mistero e incertezza. Gli unici altri attaccanti in rosa, infatti, sono Morata e Kean, due giocatori che al momento sono tutto tranne che sicuri di restare. Per il riscatto dello spagnolo i bianconeri dovrebbero sborsare altri 35 milioni di euro. Troppi secondo la Juventus, che per questo si sta guardando attorno. Kean invece non ha convinto ma potrebbe comunque essere riscattato dall’Everton (28 milioni) per poi essere rivenduto.
Anche pensando a Cuadrado come una sorta di attaccante aggiunto, numericamente la Juve si ritroverebbe in grossa difficoltà. Serviranno dei rinforzi. Il primo nome dovrebbe essere Di Maria (fino a che non sarà ufficiale i condizionali sono d’obbligo). La dirigenza bianconera ha incontrato più volte gli agenti dell’argentino, ma ancora non è arrivata la tanto attesa fumata bianca. Questione di dettagli, lunghezza del contratto e ingaggio. L’altro nome che piace alla dirigenza è Filip Kostic, valutato dall’Eintracht Francoforte 15 milioni di euro. I due potrebbero essere i rinforzi per le fasce bianconere, nuove frecce a disposizione di Massimiliano Allegri.
L’ultimo ruolo rimasto scoperto è quello di vice Vlahovic. Se Morata e Kean dovessero andare veramente partire servirà un giocatore che possa far riposare il bomber serbo senza farlo rimpiangere. Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, oltre a Muriel e Arnautovic l’ultimo nome sulla lista dei bianconeri potrebbe essere Giovanni Simeone. L’attaccante argentino figlio del famoso allenatore potrebbe essere un colpo low cost molto interessante: 17 gol nella sua ultima stagione all’Hellas Verona. La squadra gialloblu non è però sicura di riscattarlo dal Cagliari e per questo la Juve potrebbe inserirsi nella trattativa. Per il momento questa rimane solo un’idea, niente di sicuro.