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Negli ultimi mesi la parabola di Alvaro Morata in maglia Juventus ha dell’incredibile. A gennaio, infatti, l’attaccante spagnolo sembrava ad un passo dall’addio, già con le valigie in mano. L’arrivo di Vlahovic avrebbe dovuto togliergli il posto da titolare e per questo il calciatore aveva cominciato a guardarsi attorno, alla ricerca di una nuova destinazione. A questo punto si era fatto avanti il Barcellona, alla ricerca di una nuova punta. La trattativa, che coinvolgeva anche l’Atletico Madrid proprietario del cartellino, non è però andata in porto. Morata è rimasto quindi a Torino, destinato a fare panchina… o almeno questo si pensava.
Massimiliano Allegri ha deciso invece di far giocare Vlahovic e Morata insieme, spostando lo spagnolo sulla fascia sinistra. Mai scelta fu più azzeccata. Il classe 1992 liberato dal peso di dover reggere da solo tutto l’attacco bianconero è riuscito a sbloccarsi, diventando sempre più decisivo. Gol, assist e ottime prestazioni: Morata sembra aver trovato il suo ruolo ideale. Contro la Sampdoria Vlahovic per la prima volta è rimasto in panchina e Morata ha sopperito alla sua assenza con una doppietta. Decisivo.
Ora il tasto dolente: lo spagnolo non è di proprietà della Juventus, che se lo volesse ancora in squadra dovrebbe pagare ben 35 milioni alla squadra del Cholo Simeone. Una cifra molto alta, soprattutto in un periodo di crisi come questo. Al tempo stesso, però, lasciarselo sfuggire sarebbe un grosso peccato. Per questo la dirigenza bianconera è in trattativa con l’Atletico Madrid per abbassare le pretese a 25 milioni di euro, che sommati con i 20 del prestito diventerebbero 45. Una valutazione più che adeguata per il giocatore. A questo punto sorgerebbero altri due problemi. Il primo è che la squadra spagnola per questioni di bilancio non può accettare meno di 35 milioni. La Juventus potrebbe anche accettare, ma soltanto dilazionando la spesa in un prestito pluriennale. E qui sorge il secondo problema: la FIFA per evitare illeciti ha deciso di bloccare questo tipo di prestiti. Gli avvocati di entrambe le squadre sono al lavoro per sbloccare la situazione, ma ora l’obiettivo della Juventus è quello di tenersi stretto Morata.