Il sito ufficiale della Juve ha pubblicato una nota sui bianconeri. Ecco il comunicato: “Ogni comunità ha i suoi riti e i suoi riferimenti e a Monza, da decenni, la prima vera religione popolare è quella motoristica: il Gran Premio di Formula 1 che si tiene da sempre all’inizio di settembre, con cui la Brianza e più in generale gli appassionati di automobilismo e di sport salutano l’estate, è l’evento più atteso dell’anno. Tanto che nel 1978 si fu costretti a correre ai ripari e a cambiare i programmi per il match di Coppa Italia tra Monza e Juventus – la partita che abbiamo scelto di raccontare in vista della prossima sfida di campionato, in programma domenica 22 dicembre 2024. IL “BLOCCO JUVE” AI MONDIALI DEL 1978 Se per raggiungere Monza i bianconeri dovranno percorrere circa 150 km, nel settembre del 1978 ne fecero 15 in meno e si fermarono a Milano, a San Siro per l’esattezza – dove affrontarono una delle quattro sfide del girone con cui si apriva all’epoca la Coppa Italia. La Juventus allenata da Giovanni Trapattoni aveva ritrovato in allenamento soltanto da pochi giorni il cosiddetto “Blocco Juve”, utilizzato dal ct Enzo Bearzot ai Mondiali in Argentina del 1978. Zoff, Benetti, Cuccureddu, Scirea, Cabrini, Gentile, Tardelli, Causio e Bettega – protagonisti nella stagione precedente del double bianconero che portò a Torino sia lo Scudetto che la Coppa UEFA – furono tra i principali attori anche della cavalcata estiva della Nazionale che riuscì a battere i futuri campioni del mondo e padroni di casa dell’Argentina, prima di conquistare il quarto posto nella manifestazione. Inevitabile però che lo sforzo si facesse sentire sulla preparazione della stagione successiva: per questo motivo le sfide di Coppa Italia di inizio anno diventarono un test fondamentale”.
Le altre informazioni
“IL MONZA ATTENDE LA JUVENTUS… A MILANO Il calendario però non aveva tenuto conto della sovrapposizione di eventi: Monza-Juventus infatti inizialmente era stata programmata per domenica 10 settembre, in concomitanza con il Gran Premio di Formula 1. Costretti a cambiare in corsa, si decise di anticipare il match a giovedì 7 settembre, modificando a quel punto anche la destinazione e il campo da gioco – sfruttando così la capienza di San Siro: si passò dai 12.000 posti del “Gino Sada” di Monza agli oltre 25.000 paganti che popolarono le tribune del Meazza di Milano, curiosi di vedere all’opera i campioni d’Italia in carica. VIRDIS FIRMA LA PRIMA VITTORIA BIANCONERA CONTRO IL MONZA Quella fu soltanto la seconda gara ufficiale nella storia delle due squadre: due anni prima, sempre nelle fasi iniziali della Coppa Italia, la gara finì 1-1 in quello che è ricordato come l’esordio in bianconero da allenatore di Giovanni Trapattoni. Nel settembre del 1978 invece arrivò la prima vittoria della Juventus contro il Monza: un 1-0 firmato nella ripresa da Pietro Paolo Virdis – il migliore in quel match, già determinante nel primo tempo quando riuscì a imbeccare Giuseppe Furino fermato soltanto dal palo. Una giocata estemporanea arrivata al 71’, con palla recuperata su rinvio sbagliato della difesa del Monza e Virdis pronto a colpire dal limite con un rasoterra di sinistro – traiettoria complicata da leggere che bacia il palo e finisce in rete. Anche grazie a quella vittoria, i bianconeri superarono il girone e al termine della stagione riuscirono a conquistare la sesta Coppa Italia (13 anni dopo l’ultima volta) – con gol di Franco Causio al 117’ di una storica finale vinta ai supplementari contro il Palermo”.