Thuram: "Contro il Milan sarà una bella partita. Della Juve mi piace Chiesa"

Thuram: “Contro il Milan sarà una bella partita. Della Juve mi piace Chiesa”

Federico Chiesa
Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Lillian Thuram ha parlato del big match tra Juventus e Milan, in programma domenica

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Francese di origini, italiano di adozione. Lillian Thuram ha giocato in Italia per dieci lunghi anni, cinque con la maglia del Parma, cinque con la maglia della Juventus. In bianconero il difensore ha collezionato ben 144 presenze, condite da un gol, una vera e propria leggenda per il club. Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l’ex calciatore ha iniziato parlando di Euro2020: L’Italia ha vinto l’Europeo con merito. Alla Francia è mancata la vittoria, a voi niente. La Francia ha un alibi: i terzini infortunati; nei ruoli devi avere la gente giusta. Ma l’Italia era una squadra molto unita. E Mancini ha fatto un gran lavoro. Mi piaceva da avversario: elegante, intelligente. Chi mi piace dell’Italia? Se penso alla Juve dico che Chiesa è molto forte, ma pure Kean. Mi piace Barella e quel giovane della Roma, Zaniolo. Gran bel giocatore”.

Largo ai giovani quindi: “Sicuramente. Ho due figli giovani che giocano, uno del ’97 al Borussia, attaccante, Marcus, e l’altro, Khephren del 2001, al Nizza, centrocampista”. Marcus è stato accostato all’Inter in estate: “Lui l’italiano lo parla. Un calciatore ambisce sempre a stare nelle squadre più forti. E in Italia ci sono i club forti. Ma loro faranno la loro strada, io sono solo il loro padre”.

Chiosa finale su Juventus-Milan, il big match che andrà in scena domenica. La partita contro i rossoneri sarà fondamentale per la squadra di Massimiliano Allegri, che dovrà vincere per non rischiare di ritrovarsi a -11 dalla vetta. Giroud è un grande. Ha fatto sempre bene, è  un esempio – Ha rivelato Thuram –. Theo Hernandez mi piace, lo conosco bene perché è stato con mio figlio in nazionale. Sarà una bella partita. La Juventus invece è partita male. Quando succede questo, si dice sempre che bisogna rifondare. Ma il torneo è lungo e non è detto che la Juve non lo vinca“.

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