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Fino a pochi mesi fa sembrava ad un passo dall’addio, agnello sacrificale per poter investire con forza sul mercato. Alla fine, però, McKennie ha convinto tutti a colpi di ottime prestazioni, guadagnandosi la fiducia di Massimiliano Allegri ed un posto in squadra. Il centrocampista americano è un periodo di forma straordinario, decisivo anche in nazionale. Ieri sera, infatti, il classe 1998 dopo pochi minuti di gioco ha sbloccato il match contro l’Honduras, terminato sul risultato di 3 a 0 per la nazionale a stelle e strisce. Gli auguri della Juventus devono essere stati utili:
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Eppure proprio pochi mesi fa il centrocampista bianconero era stato nell’occhio del ciclone per aver violato le norme anti Covid dureante il ritiro della nazionale. Ieri nel pre partita ha infatti ammesso: “Violando le norme Covid, ho deluso tanta gente. Da quell’episodio, sono cresciuto molto. Ho deluso tutti: nazionale, club e tifosi. Ma il primo a essere profondamente dispiaciuto ero proprio io. Ho avuto modo di riflettere e farmi un esame di coscienza: è stata una vera e propria lezione di vita, che ovviamente ora ho imparato. Avevo perso fiducia in me stesso. Ma una volta tornato a Torino ho ricominciato a lavorare testa bassa, maturando con una maggior consapevolezza di me stesso. Ho dovuto ricucire i rapporti praticamente con tutti, dimostrando nuovamente di essere un giocatore e, ancor prima, una persona affidabile. Ho metabolizzato l’errore: quanto accaduto, quindi, a qualcosa è servito“.
Ora il classe 1998 è un punto fisso in nazionale e nella formazione bianconera, jolly importante per Massimiliano Allegri. Mezzala di inserimento, esterno di centrocampo, trequartista, McKennie gioca ovunque e sempre bene. L’americano grazie ai suoi inserimenti al veleno e alla sua infinita resistenza è un’arma in più per i bianconeri. Per lui già 4 gol in 23 presenze tra tutte le competizioni e l’obiettivo è migliorare questi numeri ancora di più. Good luck, Wes.