Mauro: "Vlahovic è forte, ma non risolverà tutti i problemi della Juve"

Mauro: “Vlahovic è forte, ma non risolverà tutti i problemi della Juve”

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l'ex bianconero Massimo Mauro ha parlato di Dusan Vlahovic alla Juve

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Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l’ex bianconero Massimo Mauro ha parlato di Dusan Vlahovic: «La voglia che ha avuto in questi anni a Firenze di diventare forte: ha grande temperamento. E si vede anche in campo. Ha un sinistro educatissimo. Calcia bene i rigori e da fuori area. E poi sa sempre dove mettersi quando la palla arriva dal fondo, fa sempre il movimento giusto. Come potenza, mi ricorda Bobo Vieri. Deve farne tanta, di strada, ma ha 21 anni, può diventare fortissimo. Le caratteristiche da centravanti vero le ha tutte. Se ha spazio può fare reparto da solo. Gli butti la palla e lui ci arriva. Non si tira indietro quando c’è da saltare di testa, sgomitare, correre di fianco al difensore, tirare da fuori area, tagliare sul primo palo. È giovane e determinato, ha tutto quello che serve».

E i suoi punti deboli? «Non ha la finta veloce, il dribbling secco uno contro uno. Però sulla progressione non lo ferma nessuno. Se la mette sulla corsa ha risolto il problema: si mette davanti, difende palla, a metà campo non la molla mai, semmai tenta di farsi fare fallo. Insomma, aiuta la squadra. Ecco, forse non è bravissimo a fare pressing e rincorrere l’avversario».

Con l’arrivo del serbo la Juventus ha risolto tutti i problemi? «Calma. Alla Juve servono i giocatori bravi e lui lo è. I bianconeri faticano a far gol, molto dipende dal gioco e in parte anche dagli attaccanti. Ma se la squadra non migliora, se non crea almeno cinque o sei occasioni da gol a partita Vlahovic da solo non basta. Non è Ronaldo, il brasiliano, che prendeva palla, ne scartava tre e segnava. Quanto a capacità di far gol, il serbo non si discute, ma ha bisogno del supporto della squadra. Non credo neanche pensare possa risolvere tutti i problemi da solo sia il modo giusto di accoglierlo. Non gli si possono addossare tutte queste responsabilità, ma credo anche sia più una cosa dei tifosi o dei media. Sono convinto che Allegri da questo punto di vista sappia benissimo come trattarlo. E sa che non gli risolve tutti i problemi».

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