Intervistato da La Gazzetta dello Sport Matri ha parlato del derby della Mole in programma tra Torino e Juve: “Chi lascerà il segno? Siccome il mio amico Locatelli è squalificato, punto su Yildiz. Ho un debole per il turco, mi piace il suo modo di vivere le partite. È giovane, ma alle qualità tecniche abbina una bella personalità. E poi mi sembra un ragazzo con gli atteggiamenti sempre giusti. In estate il club ha effettuato investimenti importanti sul mercato e mi sarei aspettato di più dalla squadra di Motta. Gli infortuni, però, hanno pesato: la perdita di Bremer è pesante. Douglas Luiz è difficile da giudicare. Koopmeiners sta rendendo sotto le aspettative, ma io resto convinto che sia da Juve. Semplicemente a volte serve tempo per metabolizzare il cambiamento e abituarsi a giocare con l’obbligo di dover vincere come alla Juventus. Conceiçao, invece, è arrivato con meno attese e ha avuto un ottimo impatto: mancava un giocatore imprevedibile e abile nell’uno contro uno”.
“Thuram è in grande crescita. Locatelli non è “nuovo”, ma è tornato ai suoi livelli. I numeri per i centravanti sono fondamentali, io sono cresciuto con questa mentalità. E sicuramente quelli di Vlahovic sono ottimi. Che Dusan sia forte non è in dubbio, ma da lui ci si aspettava una crescita maggiore negli ultimi anni. Non vedo Vlahovic né in coppia con Kolo Muani né con Zirkzee: vorrebbe dire rinunciare a un centrocampista. E Locatelli, Thuram e Koopmeiners mi sembrano quasi intoccabili per Thiago Motta. Mi immagino più una alternanza tra il serbo e l’eventuale nuovo attaccante. Vediamo come andrà questo mese di fuoco, decisivo soprattutto per la corsa Champions. Alla fine, salvo sorprese, credo che Juventus e Milan si giocheranno il quarto posto. Ma speriamo di avere ancora il quinto slot per la Champions grazie al ranking”, ha concluso.