Andrea Masala ha dedicato il suo editoriale su La Gazzetta dello Sport all’attaccante della Juventus Dusan Vlahovic. Ecco cosa ha scritto: “Quattro giornate di campionato sono pochine, però aiutano a farsi un’idea: Dusan Vlahovic nella attuale Juve da alta classifica è il principale protagonista. Quattro gol all’avvio, come il milanista Giroud, una in meno del capocannoniere Lautaro, faro dell’Inter capolista. Il rendimento del serbo è la risposta più chiara e netta a chi spingeva per l’arrivo di Lukaku nella prima linea di Allegri. La condizione essenziale per realizzare il cambio in attacco era la famigerata “offerta irrinunciabile” per il 9 bianconero che gli stessi dirigenti sbandieravano”.
Vlahovic simbolo della nuova Juve
Il giornalista ha proseguito sul giocatore della Juventus: “Dusan poi è rimasto al suo posto senza farsi prendere da smanie da superstar, ha fatto il suo dovere, tanto da risultare uomo-chiave nella Juve che si insedia al secondo posto, tanto da trascinare Federico Chiesa, suo amico dai tempi della Fiorentina, autore di tre gol con costanti e incoraggianti progressi. Un Vlahovic che gioca faccia alla porta, con più rifornimenti, «più cattivo e più contento» a suo dire, fa parte a pieno titolo del futuro della società bianconera: è uno dei simboli del progetto di ringiovanimento, con una gestione più virtuosa, più sostenibile e, nulla vieta, più vincente. E Lukaku? Si è sistemato, accolto con tutti gli onori, alla Roma: ieri si è sbloccato. La prova dei 9 continua, è una storia tutta da scrivere: vediamo chi vivrà per sempre felice e contento”.