Marotta rivela: "Ecco perché ho lasciato la Juve, visioni differenti"

Marotta rivela: “Ecco perché ho lasciato la Juve, visioni differenti”

Marotta, amministratore delegato nerazzurro
L'ex dirigente bianconero parla dei motivi che lo hanno portato a lasciare la Juventus

Intervenuto nel corso del programma “Radio Anch’io Sport”, l’amministratore delegato dell’Inter Beppe Marotta ha parlato della vittoria contro l’Atalanta: Da ieri non è cambiato nulla di importante se non la consapevolezza di poter essere protagonisti fino in fondo. Un campionato anomalo in cui si ripartirà il primo gennaio. È qualcosa di inedito e siamo curiosi di capire anche per quel che sono le performance atletiche. Per i preparatori sarà difficile, bisognerà capire giocatore per giocatore quali carenze ci saranno”.

Al ritorno dalla pausa nazionali i nerazzurri affronteranno subito il Napoli: “Noi ieri abbiamo giocato la quindicesima partita, nelle prime sette siamo l’unica che ha fatto sette gare in casa invece di otto. Non è un dato da niente perché in casa abbiamo un cammino quasi tutto vittorioso. Anche l’anno scorso il Napoli era in testa, oggi ha 5 punti in più che è il fatto più straordinario. Noi ne abbiamo quattro in meno. Ci sono 69 punti a disposizione, per cui non sarà determinante il 4 gennaio, perché va valutata anche la difficoltà che le squadre di provincia ti mettono davanti. È curioso capire che forma avremo quanto torneremo”.

Sul motivo che lo ha spinto a lasciare la Juve ha aggiunto: In un club ci sta che ci siano visioni differenti ma non ero totalmente contrario all’operazione Ronaldo, ma non è stato quello l’elemento di divorzio. Il mio ciclo era verso la fine”. Chiosa finale sul recente sfogo del fuoriclasse portoghese: “Fa parte della grande passione che ha verso la sua professione. Il calcio ha rappresentato tutto per lui, è difficile convivere anche con un declino fisico a 37 anni”. Ma attenzione perché nel frattempo è iniziata a circolare una voce folle: affare da circa 200 milioni di euro<<<

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