Juve, Marocchino: "Berardi da 4-3-3, su Bonucci scelta tecnica"

Juve, Marocchino: “Berardi da 4-3-3, su Bonucci scelta tecnica”

Calciomercato: Berardi, vecchio obiettivo della Juve, è vicino alla Roma.
Domenico Marocchino ha parlato di alcuni temi caldi relativi alla Juve: in particolare, l'ex bianconero si è espresso su Berardi e Bonucci

Ospite a Tmw Radio per la trasmissione Piazza Affari, Domenico Marocchino ha parlato di vari temi riguardanti la Juventus. Argomento d’apertura del programma è stato l’affare Domenico Berardi con il Sassuolo. L’ex calciatore bianconero si è espresso sulla utilità tattica alla Juve in caso di arrivo. Ecco le sue parole: “La definizione di modulo è rappresentato dalla dislocazione in campo dei giocatori. Pur partendo con un 3-5-2, puoi trovarti “in movimento” anche con moduli diversi. Berardi è uno da 4-3-3, ma può trovarsi a fare al massimo la seconda punta, alla Dybala. Quando io entro un appartamento guardo due cose: dov’è la luce e dov’è la stanza da letto. Il giocatore diventa utile quando riesce a riposarsi in una zona non attiva per lui, senza essere troppo passiva per i compagni”.

Marocchino su Berardi e Samardic

Su Berardi alla Juventus, Marocchino ha aggiunto: “Salto mentale dopo una vita al Sassuolo? Questa è una cosa personale. Di Livio ha esordito in Serie A a 26 anni. Schillaci ha giocato in B fino a 26 anni. Il salto psicologico può essere percepito, ma la cosa più difficile da ottenere è la giusta distribuzione del pallone. Sono contento del fatto che venga alla Juventus perché mi terrà sveglio grazie alla sua imprevedibilità”.  Altra suggestione per i bianconeri potrebbe essere Lazar Samardzic dell’Udinese: “Le trattative sono trattative. Non dire gatto se non ce l’hai nel sacco, diceva Trapattoni. Anche Platini era sotto pre-contratto con l’Inter, prima di andare alla Juventus. È un po’ un mercato delle pulci questo riferito alla Serie A. C’è stato un assestamento in tutte le squadre, che devono guardare prima la questione economica che la questione tecnica. Vedrei bene Samardzic alla Juventus, che ha avuto nelle ultime stagioni problemi di verticalizzazione e di smarcamento. Il problema delle grandi squadre è il coraggio, che manca nello schierare giovani promettenti nella loro posizione preferita”.

Sul caso Bonucci

Infine, non poteva mancare un commento sull’argomento Bonucci in rotta con la Juventus: “La fortuna di una società a volte è riferita al fatto che sia il giocatore a dire basta. Platini smise presto. Paolo Rossi, a 30 anni, fu costretto a smettere per i quattro menischi. Un giocatore della personalità di Bonucci non vuole mollare, mentre la Juventus ha fatto una scelta tecnica. Se sei un trequartista è un conto, se sei un difensore in difficoltà fisica il problema inizia a diventare più grande. È come i divorzi… devi sperare che siano consensuali”.