Nel suo editoriale su TJ, Andrea Losapio ha fatto il punto sulla campagna rafforzamento della Juventus a due settimane dal suo avvio. Ecco cosa ha scritto: “Se nei mesi scorsi chiunque avesse chiesto al direttore tecnico bianconero, Cristiano Giuntoli, qual era il principale obiettivo per gennaio, avrebbe risposto: un difensore centrale. Eppure sono già passate due settimane di (febbrili?) contrattazioni, senza avere trovato una quadratura. Le perplessità su Araujo probabilmente hanno frenato l’arrivo per il difensore uruguagio del Barcellona. Hancko è sempre stato molto difficile – se non inarrivabile. Forse la speranza di Jorge Mendes di convincere il Benfica di lasciare andare Antonio Silva era sopravvalutata, anche se la rottura con il tecnico Bruno Lage c’è stata. Insomma, siamo a metà mercato e di difensori centrali in avvicinamento nemmeno l’ombra”.
Losapio: “Kolo Muani era una necessità assoluta”
Il giornalista ha proseguito: “È stato preso un difensore portoghese di avvenire, se sarà sicuro o meno si vedrà. Può essere una scelta intelligente, laddove Savona può essere utilizzato anche come centrale difensivo all’occorrenza, ma per ora hai perso tre giocatori: Bremer, Cabal e Danilo. Si può sindacare sul valore più o meno differente dei tre, ma per tre conosciuti arriva un’incognita totale, perché Guimaraes non è Torino. Per carità, l’arrivo di Kolo Muani era una necessità assoluta, ancor più del difensore centrale. Perché dà soluzioni diverse a Thiago, alla disperata ricerca di gol e vittorie. Basta prendere a esempio Gasperini che, nonostante l’infortunio di Kossounou, vuole un altro esterno offensivo. Dietro ci si arrangia, è l’attacco che porta punti”.