Dopo la penalizzazione e la sconfitta con l’Empoli, le possibilità qualificazione alla Champions League 2023/24 per la Juventus sembrano ridotte al lumicino. Con queste premesse, l’eventualità di un esodo di giocatori lontano dai colori bianconeri è più che reale. Tra questi potrebbe esserci anche un pezzo pregiato della rosa della Vecchia Signora. Stiamo parlando di Dusan Vlahovic, la cui ferocia in zona gol in questa stagione e mezza alla Juve non è stata allo stesso livello delle attese. Nonostante ciò, il giocatore rimane probabilmente insieme a Federico Chiesa, l’elemento con maggiore appeal nel calciomercato. Una partenza del serbo potrebbe essere quindi un sacrificio a cui il club potrebbe accorrere per finanziare la prossima campagna acquisti.
Vlahovic sacrificio possibile
Perché la Juventus decida di privarsi facilmente del suo bomber, alla società dovranno pervenire offerte non lontane dagli 80 milioni di euro. Ovvero la cifra spesa dal club per acquistarlo dalla Fiorentina. L’incasso sarà poi gestito per potenziare il reparto offensivo. La partenza di Vlahovic suggerirebbe la conferma di Moise Kean e il possibile riscatto, almeno in un primo momento, di Arkadiusz Milik. Ad oggi però risulterebbe complicato avanzare delle previsioni. Questo perché la società bianconera non ha ancora scelto il direttore sportivo della prossima stagione ne preso una decisione sul futuro del tecnico Allegri. Prima di aver riempito queste due caselle è difficile che la società compia importanti trattative in entrata o uscita.
I sostituti di Vlahovic
In caso di partenza di Vlahovic, chi potrebbe arrivare al suo posto? Seconto Tuttosport, sono due i potenziali sostituti. Il primo è quello di Rasmus Hojlund dell’Atalanta. Un identikit non troppo dissimile da quello dell’attaccante serbo. Questo perché entrambi sono profili molto giovani il cui valore potrebbe rimanere alto anche in ottica di una futura cessione. La seconda alternativa è invece Alvaro Morata, ex Juve con il contratto in scadenza tra un anno dall’Atletico Madrid. Il giocatore è in ottimi rapporti con la società bianconera e tornerebbe volentieri a Torino anche abbassandosi lo stipendio. D’altro canto, lo spagnolo non è il sostituto naturale di Vlahovic e il suo ingaggio sarebbe più alto di quello di Hojlund. Il suo investimento sarebbe però presumibilmente inferiore e lascerebbe aperta la porta all’arrivo di un altro elemento offensivo come Gianluca Scamacca. A fare posto all’italiano sarebbe probabilmente in questo caso Milik.
