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Sabato alle 18.00 la Juventus affronterà la Lazio in un big match di fondamentale importanza per entrambe le squadre. I bianconeri, infatti, nonostante il pessimo inizio di stagione sono a soli tre punti di distacco dai biancocelesti e vincendo raggiungerebbero la squadra allenata da Maurizio Sarri. L’ex tecnico della Juventus vorrà vincere a tutti i costi, così da togliersi qualche ‘sassolino’ dalla scarpa, e punterà tutto sul suo bel gioco, il così detto sarrismo. Per farlo il tecnico biancoceleste si affiderà a due giocatori dalla classe infinita, Milinkovic-Savic e Luis Alberto, padroni del centrocampo. Se in tutte le altre zone del campo la Juventus ha una rosa più competitiva della Lazio, in mediana i biancocelesti vincono a mani basse. La squadra di Massimiliano Allegri riuscirà a gestire il possesso palla o verrà distrutta dai due fuoriclasse? Andiamo ad analizzarli alla ricerca dei loro punti deboli.
Partiamo da Luis Alberto. Arrivato in Italia dal Liverpool in punta di piedi, lo spagnolo dopo una stagione di ambientamento ha sorpreso tutti, diventando un perno del centrocampo della Lazio. 191 partite giocate con la casacca biancoceleste, condite da 37 gol e ben 52 assist. Soprannominato “il mago”, il classe 1992 è un giocatore estremamente tecnico, in grado di superare l’uomo con grande facilità, dettare i tempi di gioco e sfornare assist a profusione. In estate lo spagnolo aveva avuto qualche screzio con il nuovo allenatore Sarri, risolto poi con il passare delle giornate di Serie A.
L’altro pilastro della mediana della Lazio è Sergej Milinkovic-Savic. Fisico possente, tempi di inserimenti perfetti, controllo palla superbo e una grande finalizzazione, “Il Sergente” è un centrocampista totale. Rispetto al collega, meno assist (35) ma più gol (44), in 210 partite con la Lazio. I due formano ormai una coppia perfetta, ed è questo il problema: insieme sopperiscono uno ai difetti dell’altro. Per la Juventus non sarà affatto una partita facile.