Nella quarta giornata di Serie A, al rientro della sosta nazionali, la Juventus affronta la Lazio in una sfida già di vertice. I bianconeri confermano l’assetto della precedente gara, con il solo Szczesny al posto di Perin. Dietro Gatti scalza Alex Sandro, con Bremer e Danilo a completare il trio. A centrocampo ci sono McKennie e Kostic sulle corsie, con Miretti, Locatelli e Rabiot in mediana. Vlahovic e Chiesa proveranno a far male alla difesa biancoceleste. Per gli ospiti solita formazione tipo: Romagnoli e Casale davanti a Provedel, Luis Alberto in mezzo al campo, ed il trio Zaccagni-Immobile-Felipe in avanti.
Pronti-via e la Juventus parte subito forte; Kostic arriva al tiro ed impegna Provedel ad una parata già decisiva. I bianconeri, con il piede sull’acceleratore, non si fermano e trovano il vantaggio con Vlahovic, abile a siglare la rete, dopo un ottimo cross di Locatelli. Ancora i due serbi vanno vicini al gol della sicurezza, ma ancora il portiere italiano gli dice di no. I biancocelesti provano a dare la scossa con Kamada, ma Szczesny risponde presente. A metà primo tempo, Chiesa, recuperato per la gara, dopo l’assistenza di Rabiot, buca Provedel, portando Madama sul più due, meritatamente.
Nella ripresa la Juventus continua con lo stesso spartito; Rabiot va vicinissimo al gol, ma Provedel si salva ancora. Nel momento migliore dei bianconeri, però, la Lazio sfrutta un’opportunità ed accorcia le distanze; Cambiaso perde palla, Kamada serve subito Luis Alberto che fulmina Szczesny con un gran tiro. Vlahovic, però, in giornata di grazia, non ci sta, e dopo aver ricevuto palla da McKennie, salta Casale e scocca un fendente preciso verso la porta: Provedel questa volta non può farci nulla. La Vecchia Signora si conferma una squadra in forma, mentre per la Lazio un altro passo falso, dopo le due sconfitte in campionato.