Juve, contro la Lazio un "cambio" di mentalità... in tutti i sensi

Juve, contro la Lazio un “cambio” di mentalità… in tutti i sensi

Contro la Lazio l'ingresso in campo di Kulusevski ha completamente modificato il corso del match: sostituzione vincete

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Il match contro la Lazio non era cominciato nel migliore dei modi per la Juventus, costretta nei primi minuti di gioco a difendersi di fronte agli attacchi avversari. Per i primi 15 minuti i bianconeri non erano mai riusciti ad attaccare. fermati dal pressing asfissiante dei biancocelesti. Al 15′ minuto l’episodio che cambia il corso del match: dopo uno scontro con Hysaj, Danilo è stato costretto al cambio. A questo punto Allegri ha l’idea vincete e invece di sostituire un difensore con un difensore, inserisce Kulusevski, arretrando Cuadrado. Una semplice sostituzione, fortuita e dettata dalle necessità, che cambia completamente il volte della Juventus.

La squadra passa infatti da uno sterile 4-4-2/3-5-2, ad un ben più offensivo 4-3-3. Grazie alla corsa di Chiesa, agli attacchi in profondità di Kulusevksi e alle sovrapposizioni di Cuadrado (che da terzino da sempre il meglio di se), i bianconeri mettono in seria difficoltà la Lazio, trovando subito il gol del vantaggio. A questo punto la partita è stata in discesa, con la Juventus attenta in fase difensiva e spietata in contropiede. Come specificato da Sarri nel post partita, il gioco della squadra di Massimiliano Allegri non è stato bellissimo, ma sicuramente si è rivelato vincente. Un cambio azzeccato, che ha modificato la Juve e il corso della partita.

A conferma del cambio di mentalità della squadra, Adrien Rabiot a fine partita ha rivelato ai microfoni di JuventusTV: «Oggi l’atteggiamento di tutta la squadra è stato estremamente positivo e siamo molto contenti per il risultato ottenuto. Abbiamo vinto una partita complicata contro un avversario ostico e questa vittoria è davvero molto preziosa per noi. Io mi sento bene fisicamente, sto ritrovando il giusto ritmo dopo la positività al Covid-19. Sicuramente l’avere giocato due partite in Nazionale mi è servito per mettere minuti nelle gambe dopo lo stop forzato. Questa sera penso di avere fatto ulteriori passi in avanti in questo senso».

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