“Mi aspetto una partita molto difficile contro una Lazio molto forte che sta facendo grandissime cose. Poi non si sa mai, magari dopo dieci minuti si sblocca e diventa una gara diversa”. Con queste parole Massimiliano Allegri ha presentato la sfida tra Juve e Lazio in conferenza stampa. “Veniamo da un filotto importante – ha continuato, è normale dover dare seguito alle cinque vittorie, sapendo che la Lazio è la seconda miglior difesa, ma che soprattutto in trasferta ha preso solo un gol. È una squadra difficile da battere, lo sappiamo tutti. Le squadre di Sarri sono ben organizzate a livello difensivo e tecnicamente hanno giocatori molto validi nel palleggio e a campo aperto”.
Allegri ha colto nel segno: una sfida particolarmente difficile, che vedrà le due migliori difese del campionato una contro l’altra. Senza Vlahovic da una parte e Immobile dall’altra, il rischio 0-0 è alto. Le statistiche parlano chiaro: “Solo il Barcellona (zero) ha subito meno gol in casa rispetto alla Juventus (tre) nei cinque grandi campionati europei in corso. Al tempo stesso quella della Lazio è la miglior difesa in trasferta in questi tornei, con un solo gol incassato“.
Ma non sarà soltanto una sfida tra le due retroguardie, ma anche uno scontro a distanza tra Allegri e Sarri. L’attuale tecnico della Lazio era stato chiamato sulla panchina della Juve proprio dopo l’addio di Allegri, a sua volta esonerato dopo una sola stagione. Ora i due si preparano a darsi battaglia. “Maurizio è un allenatore importante, qui è l’ultimo che ha vinto lo Scudetto e alla Lazio sta facendo un ottimo lavoro – ha detto Allegri. Poi a livello caratteriale siamo agli opposti”.