Goran Pandev non ha ancora digerito la sconfitta di dieci anni fa. Intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss, l’ex attaccante del Napoli è tornato a parlare della Supercoppa italiana del 2012. Il trofeo fu vinto dalla Juventus, che si impose dopo i tempi supplementari per 4-2. I tempi regolamentari si conclusero sul 2-2 con le reti di Asamoah e Vidal (su rigore) per i bianconeri e di Cavani e lo stesso Pandev per il Napoli. Nei tempi supplementari poi erano arrivati l’autogol di Maggio e il sigillo definitivo di Vucinic.
Nel corso della gara, l’arbitro Mazzoleni espulse due giocatori del Napoli. Prima proprio Pandev e poi anche Zuniga, oltre a sventolare il rosso al tecnico dei partenopei, Walter Mazzarri. Questo il ricordo del macedone: “Ricordo ancora oggi quella sera a Pechino, ci rubarono la partita. Solo così potevano vincere, buttandoci fuori 3-4 persone“.
La serata di Champions League di ieri ha visto una grande prova del Napoli, che ha battuto per 6-1 l’Ajax ad Amsterdam, con protagonista Giacomo Raspadori, autore di una doppietta. Pandev ha parlato dell’ex Sassuolo, accostato in estate anche alla Juve: “E’ un ragazzo giovane, ha grande qualità e personalità. Viene dal Sassuolo dove non ci sono tanti tifosi, Napoli non è una piazza come le altre ma lui ha dimostrato tutte le sue qualità davanti ad un tifo caldo. Se il Napoli ti prende a quella età è perché vuole investire sul serio, la società non sbaglia questo tipo di acquisti“.