[fncvideo id=679923 autoplay=true]
Il mercato invernale è stato particolarmente ricco di emozioni in casa Juventus, con la dirigenza che nonostante i problemi economici legati al Covid è riuscita a mettere le mani su due pezzi da novanta come Vlahovic e Zakaria. Per poter avere i conti in ordine, però, i bianconeri hanno dovuto rinunciare a Ramsey, Bentancur e Kulusevski, sacrificati per salvaguardare il bilancio. L’esterno svedese era stato acquistato a a peso d’oro, pronto ad essere il futuro della Juventus ma la realtà ha raccontato una storia diversa: tante prestazioni deludenti e un addio non troppo doloroso.
Intervistato da Sky Sport il classe 2000 ha parlato del suo addio alla Juventus: “Cosa non ha funzionato con Allegri? Non lo so, sono sincero. A volte il calcio è così. Ho trovato un po’ meno spazio e non sono riuscito a dimostrare quello che è nelle mie corde. La vita continua, ci sono sempre alti e bassi. Il finale dell’anno scorso l’avevo fatto benissimo, ma è andata così e guardo avanti. Ora gioco per il Tottenham e sono molto contento di essere in Inghilterra. Il primo giorno che sono arrivato qui ho visto l’allenamento dei miei compagni e sono rimasto sorpreso. Mi è sembrato di vedere un altro sport, andavano tutti molto più velocemente. C’era più intensità e fisicità. Da queste parti praticamente non esiste il fallo“.
Per quanto una cessione di un giocatore così talentuoso sia sempre dura da gestire, l’addio di Kulusevski ha permesso l’arrivo di un campione come Vlahovic. Il serbo è subito entrato alla perfezione nei meccanismi bianconeri, trovando la via del gol nelle sue prime due partite con la maglia della Juventus. Massimiliano Allegri aveva bisogno di un attaccante di spessore e la dirigenza l’ha accontento. Il sacrificio di Kulusevski è una mezza sconfitta, ma come ha detto lui: “è andata così e guardiamo avanti”.